Mi arrendo
con le braccia piegate
dietro al collo
anche io ho la pelle
strappata dalla carne
ma sono ancora viva
Mi arrendo
al cielo nel suo pianto
il vento rovescia l’anima
e non c’è silenzio
disposto a fermare
la tempesta
Mi arrendo
ai piedi dell’innocenza
salvo la mia penna
che nel dolore
non vale niente
oppure vale tanto
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