TUTTE LE MIE POESIE

giovedì 26 maggio 2022

Salvo la mia penna
















Mi arrendo

con le braccia piegate

dietro al collo

anche io ho la pelle

strappata dalla carne

ma sono ancora viva


Mi arrendo

al cielo nel suo pianto

il vento rovescia l’anima

e non c’è silenzio

disposto a fermare

la tempesta


Mi arrendo

ai piedi dell’innocenza

salvo la mia penna

che nel dolore

non vale niente

oppure vale tanto

Figlia della vita

 












Mi hai svelato il segreto di figlia

ora tra le tue braccia

lascio i miei gemiti


al risveglio sono certa

mi darai linfa da bere

e pane fresco per cena


Assaporo il sangue dolce

che un tempo passato

mi hai versato addosso


ora quel colore vermiglio

è sulle tue labbra

in un bacio sulla fronte

prima della buona notte




































Siamo

 















Siamo un punto nel vuoto lontano dal centro

che con rabbia cerchiamo da sempre

siamo senza l’andata

senza sosta e ritorno

siamo noi gli aquiloni sospesi nel cielo

che il vento trascina aggrappati

alle deboli corde

di un giorno che stenta a finire


Siamo nel vuoto del nulla

dentro lo smarrimento

dell’animo leso

e solo la voce di una muta speranza

ci aiuta a capire


Siamo l’eco costante di noi

siamo il mistero dei nostri respiri

il riflesso dei nostri silenzi

dove l’anima danza nel precipizio del tempo

senza ore né giorni


Bruciano gli orologi e i calendari nel fuoco dell’attesa

e noi siamo le scintille

testimoni di quel tempo senza tempo


stringiamo tra le mani i nostri sogni accartocciati

quelli non li abbiamo mai gettati

mai gettati





Petali di carta

 











L’umore del cielo si guasta

i fiori arrugginiti tremano

sul bordo di un sorriso


La notte imbriglia il sogno

il buio corteggia la solitudine

che inquieta slega parole.


Soffi d’anima scrivono

poesie su petali di carta

nel pianto dell’inchiostro


L’amore prosegue verso luoghi

dove la ragione è sfocata

seguendo il profumo di rose sorgive.